La tua storia

Hai qualche ricordo o curiosità da condividere relativo alla tua esperienza FidoNet, sia come sysop che da utente?

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10 thoughts on “La tua storia

  1. Oddio… mi hai fatto (quasi) piangere…. Ero il sysop di Lord Drake Torino 2:334/400 – questo sito e’ bellissimo ed ovviamente ha risvegliato ricordi ormai di trent’anni fa e non solo della BBS. E’ stato il periodo piu’ bello della mia vita e piu’ complicato, non avevo soldi e trovare hardware per espandere la BBS e pagare la bolletta di una seconda linea telefonica mentre io studiavo in universita’ era complicato. Sono sopravvissuto al fidoburst anche se mi e’ costato 10 anni di processi tutti con finiti con assoluzione ma l’avvocato si paga. Alla fine Internet ha reso obsoleta la tecnologia BBS ma dovrebbe essere spiegata ai nostri ggggiovani come pietra miliare dell’internet odierno a soprattutto del social networking. Di certo i “sysop” erano figure allora assolutamente oltre le normali e medie competenze informatiche e telematiche, dei gran pezzi di nerd. Gran parte di loro hanno fatto delle ottime carriere perche’ alla base avavano la bestia, la passione, che ti faceva fare le notti davanti a Opus (nel mio caso) per riuscire a scambiare le Email con i nodi statunitesi e dare questo servizio ai tuoi ospiti gratuiti..

    1. Bellissima ed affascinante replica, come anche questo sito di testimonianza. Anche per me, pur non essendo stato ‘del giro’ perchè ancora bimbo (ma già tremendamente nerd) rappresenta un periodo d’oro. Mi piacerebbe raccogliere la tua ed altre testimonianze sulla BBS alla quale lavoro da 3 mesi, qui trovate tutte le info per raggiungerla: Miskatonic BBS info >> https://www.telnetbbsguide.com/bbs/miskatonic-bbs/ mentre il link per info telegram è >> https://t.me/Miskatonic_BBS

    2. Grande!! io ero il sysop di CN_BBS, un nodo ‘sotto’ il tuo nella gerarchia Fidonet.
      Non era una semplice bacheca elettronica per scambiare messaggi. La CN_BBS era un’entità viva, un portale tra mondi diversi. Da un lato c’era la parte pubblica, il forum virtuale dove, sotto l’alias di ‘Gandalf’, mi confrontava con appassionati in tutta Italia, sfruttando i modem a 14400 bps e le connessioni schedulate di FidoNet.
      Ma il vero cuore della BBS era un segreto che batteva in parallelo: un sistema di business rivoluzionario, interamente progettato da me. Avevo scritto un software in Clipper che fungeva da ponte tra il gestionale IBM S/36 del tour operator per cui lavoravo e le circa duecento agenzie di viaggio che formavano la rete “Quaderni di Viaggio”.
      Ogni notte, il programma in Clipper si attivava in autonomia, creando un flusso di dati che viaggiava sulle linee di FidoNet. Un’agenzia inviava i dati di una pratica, e il messaggio, dopo un breve viaggio, arrivava alla CN_BBS. Il mio software lo intercettava, lo interpretava e aggiornava il database del gestionale sul S/36. Era un processo che si svolgeva in entrambe le direzioni: dalla conferma della prenotazione alla gestione dei pagamenti, il tutto automatizzato.
      La visione era stata così audace che avevo integrato anche il sistema di pagamento, generando i flussi per i RID bancari, e i canali di comunicazione più tradizionali, come PTPostel e i FAX. Grazie a un dispositivo “magico” – il “Tic-Tac” di un ingegnere di Torino – perfino le telescriventi e la loro linea Telex erano connesse al sistema, unendo in un unico flusso il passato e il futuro.
      Avevo, senza saperlo, creato una delle prime reti B2B d’Italia. Un’avventura che non ha lasciato tracce nei libri di storia, ma che mi illudo possa aver lasciato qualche granello fra le basi del mondo digitale che conosciamo oggi.

  2. Grazie per questo sito, perche’ esiste ancora. Tiene il ricordo dei bei tempi che furono.
    Ero Sysop di LA COSA BBS, 2:331/108 e 2:331/109, e prima point .7 di Amnesia, e
    ancora prima utente semplice.. di Amnesia e STlog (BBS di Atari su Citadel) 🙂
    Quanti ricordi.
    Grazie Giorgio

  3. Grande periodo. Sono classe 80, e nel 90 aprii la mia BBS, Black Ice BBS, nel sud Milano, nodo Itaxnet (Fido era troppo per me)..
    Hardware ‘stellare’: 386sx2 e (se ricordo bene) 40 megabyte di hard disk, seconda linea telefonica pagata a caro prezzo alla Sip..
    Che tempi.. che nostalgia

  4. la mia storia è incredibile. sono del 71 e ho studiato informatica al liceo quando era ancora considerata una materia sperimentale. Nel senso che nessuno allora sapeva se potesse prendere piede o meno .
    Impensabile paragonata ad ora. Era dal 1987 al 1990 . Partii per il militare che a quel tempo era obbligatorio e in mi misero al TLC perchè fore ero l’unico in tutta la caserma che aveva un diploma di Informatica.
    Un ufficiale mi spiega di questa nuova rete: Fidonet. Corro a casa e compro il modem e frequento i vari Gruppi , che ora nemmeno ricordo come venissero chiamati. Ricordo che le mail private (se cosi’ possiamo chiamarle) erano dette Matrix. Sul Forum di MUSICA.ITA instauro un amicizia con una ragazza di Piacenza. Ci sentiamo per telefono (rigorosamente cabina telefonica a gettone) e senza esserci mai visti decido di incontrarla. Eh si perchè a quel tempo non c’erano le immagini e le BBS erano solo testuali e codice ASCII.
    Alla fine ci sembrava di fare una cosa strana perchè nessuno a quel tempo faceva incontri al buio cosi’.
    E non si sa nemmeno come ci sia venuti in mente. Alla fine per troppa paura non ci incontrammo mai.
    Sicuramente era un periodo piu’ romantico. In cui la tecnologia era vista ancora come una forma d’arte.
    E per pochi Eletti e un pò anarchici.

    Internet ha dato tanti vantaggi ma tolto la poesia di quell ‘era.

  5. Ero point fidonet di DEUS BBS, poi 35 millimetri, poi subway access, tutte di Livorno, il mio “matrix” mi pare fosse 2:332/604.qualcosa ; da qualche parte ho ancora salvati qualche messaggio di aree echo salvati col Golded. All’epoca usavo prima mi pare FrontDoor, poi un altro che non ricordo (forse portal of power?), mentre le BBS usavano perlopiù Remote Access

  6. Sotto il nodo di Fabrizio Croce c’era la CN_BBS.
    Non era una semplice bacheca elettronica per scambiare messaggi. La CN_BBS era un’entità viva, un portale tra mondi diversi. Da un lato c’era la parte pubblica, il forum virtuale dove, sotto l’alias di ‘Gandalf’, mi confrontavo con appassionati in tutta Italia, sfruttando i modem a 14400 bps e le connessioni schedulate di FidoNet.
    Ma il vero cuore della BBS era un segreto che batteva in parallelo: un sistema di business che oserei definire ‘rivoluzionario’, interamente progettato da me. Avevo scritto un software in Clipper che fungeva da ponte tra il gestionale IBM S/36 del tour operator per cui lavoravo e le circa duecento agenzie di viaggio che formavano la rete “Quaderni di Viaggio”.
    Ogni notte, il programma in Clipper si attivava in autonomia, creando un flusso di dati che viaggiava sulle linee di FidoNet. Un’agenzia inviava i dati di una pratica, e il messaggio, dopo un breve viaggio, arrivava alla CN_BBS. Il mio software lo intercettava, lo interpretava e aggiornava il database del gestionale sul S/36. Era un processo che si svolgeva in entrambe le direzioni: dalla conferma della prenotazione alla gestione dei pagamenti, il tutto automatizzato.
    La visione era stata così audace che avevo integrato anche il sistema di pagamento, generando i flussi per i RID bancari, e i canali di comunicazione più tradizionali, come PTPostel e i FAX. Grazie a un dispositivo “magico” – il “Tic-Tac” di un ingegnere di Torino – perfino le telescriventi e la loro linea Telex erano connesse al sistema, unendo in un unico flusso il passato e il futuro.
    Avevo, senza saperlo, creato una delle prime reti B2B d’Italia. Un’avventura che non ha lasciato tracce nei libri di storia, ma che mi illudo possa aver lasciato qualche granello fra le fondamenta del mondo digitale che conosciamo oggi.

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